سكس بالعربي top ten porn stars in the world indian school girl image casting nicky huntsman hairy pussy pound and doggystyle anal tamil actress pooja sex videos madurita se foll a joven japan library rape video real sex bomb full movies www xnxx com 18 xxx movies hd free mia khalifa slow motion tour of mias incredible arab body xxx bf video indian xxxbf hindi sexy क स ड क ल न सम म ह त anne hathaway sex scene

x

x

Due uomini non fanno una madre: il manifesto omofobo

Affissi a Roma, Milano e Torino per lanciare la campagna #StopUteroinAffitto

Due uomini non fanno una madre: la campagna #StopUteroinAffitto

Pro Vita e Generazione Famiglia hanno lanciato una campagna contro la pratica dell’utero in affitto. Per protestare contro questa modalità hanno preso di mira i genitori gay. Centinaia di manifesti dichiaratamente omofobi sono apparsi in giro per le principali città italiane. Nell’immagine appaiono due uomini, etichettati come “genitore 1” e “genitore 2” intenti a spingere un carrello . All’interno si trova un bambino che piange disperato. Il bimbo, con tanto di codice a barre, è appena stato comprato dalla coppia. Accanto appare la scritta: ”Due uomini non fanno una madre”, accompagnata dall’hashtag #StopUteroinAffitto.

Le due associazioni, promotrici del Family Day, sembrano però ignorare il fatto che tale forma di procreazione è scelta, nella maggior parte dei casi, da parte di coppie di genitori eterosessuali.

Due uomini non fanno una madre: le motivazioni di Pro Vita e Generazione Famiglia

L’intento di questa iniziativa sembrerebbe essere piuttosto quello di polemizzare contro la scelta dei giudici e dei sindaci di riconoscere i figli di coppie gay, nati con utero in affitto. Nel comunicato emesso dalle associazioni si legge che, in questo modo, viene violata “la legge e il supremo interesse del bambino”, da parte dei comuni che “ hanno disposto la trascrizione o l’iscrizione di atti di nascita di bambini come figli di due madri o di due padri”

Toni Brandi, presidente di Pro Vita, ha spiegato così le motivazioni di questa iniziativa:

«La nostra iniziativa intende sottolineare ciò che non si dice e non si fa vedere dell’utero in affitto, perché noi siamo dalla parte dei più deboli, i bambini, ma anche per la salute delle donne, trattate come schiave e ignare dei rischi per la salute a cui si espongono».

Jacopo Joge, di Generazione Famiglia, ha dichiarato:

«L’utero in affitto è vietato in Italia e i bambini non si comprano perché sono soggetti di diritto e non oggetti. Con l’utero in affitto la dignità delle donne viene calpestata per accontentare l’egoismo dei ricchi committenti. Dall’immagine si vede bene cosa manca a questo bambino: la mamma».